Quando non hai più le forze….
Più di un anno fa il mondo ha sentito la parola covid-19 per la prima volta. Più di un anno fa abbiamo iniziato il nostro primo lockdown…tutti chiusi a casa. Un anno fa devo confessare che ho pensato, “Fra un anno sicuramente sarà passato, o almeno molto migliorata la situazione.” Perché avevo fiducia nei scienziati che la seconda ondata sarebbe arrivata a settembre, ma pensavo, “sicuramente per la primavera i casi saranno molto di meno, i ragazzi saranno a scuola, forse dovremo mettere le mascherine ancora ma non ci saranno restrizioni come adesso (come Marzo 2020)”. Invece, eccoci qua…sembra che poco è cambiato. Siamo di nuovo in zona rossa, di nuovo con tante restrizioni, i miei figli hanno passato la maggior parte dell’anno scolastico a casa e non so quando torneranno. Siamo ancora con la mascherina. Non possiamo abbracciarci o baciarci ancora. Non possiamo festeggiare, o stare in compagnia. Non possiamo viaggiare. Siamo sempre qua. Nello stesso posto.
Ho sentito tante Mamme in questi ultime tre mesi. Mamme stanche. Mamme che non sanno gestire un bimbo che prova a seguire la scuola in DAD ed uno che vuole l’attenzione di Mamma. Mamme e Papà che hanno bisogno di lavorare ma non sanno dove lasciare i figli. Mamme e Papà che hanno timore per se stessi, per i loro figli, per i nonni. Mamme che per i primi 3-6 mesi hanno perseverato, avevano forse tante belle idee e creatività per cucinare con i propri figli, per fare un lavoretto, per inventare un attività…ma che adesso non hanno più idea e vogliono semplicemente poter portarli a giocare con un amico, per un giro al parco, o al negozio senza mascherine e gel igienizzante per le mani. Mamme con figli più grandi, come i miei, che si preoccupano perché i loro figli sono sempre così isolati, perché possono rimanere in dietro con la scuola dopo un anno e mezzo di scuola a distanza, che hanno figli che vogliono uscire, stare con gli amici, andare in gita…e invece sono sempre chiusi a casa.
Confesso che questa volta, quando hanno deciso a Marzo di mettere tutta l’Italia in zona rossa fino a dopo Pasqua, e poi che la Puglia sarebbe rimasta in zona rossa fino al 30 aprile, sono andata un pò in paranoia. Mi mancano gli abbracci, mi mancano gli amici, mi manca uscire, le riunioni in persona e non su ZOOM, mangiare una pizza fuori, passeggiare vicino il mare…e questa volta ho pensato, “Signore Gesù, non ho più le forze. Basta. Non c’è la faccio più!” E poi ho letto questo verso in Isaia 40, 28-31
Non lo sai tu? Non l’hai mai udito? Il Signore è Dio eterno, il creatore degli estremi confini della terra; egli non si affatica e non si stanca; la sua intelligenza è imperscrutabile. Egli dà forza allo stanco e accresce il vigore a colui che è spossato. I giovani si affaticano e si stancano; i più forti vacillano e cadono; ma quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano.
Isaia 40, 28-31
Il bello di questo verso è stato quello di vedere come il Signore sapeva già che non riusciamo a volare ogni giorno. A volte riusciamo solo a camminare….e forse anche lentamente. Lo sapeva ed ha un incoraggiamento per tutti. Quando stai volando, Lui ti farà alzare. Quando stai correndo non ti stancherai. Quando riesci solo a camminare non ti affaticherai. Come?? Come si fa a rinnovare le proprie forze?
Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me, e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla…In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto, così sarete miei discepoli. Come il Padre mi ha amato, così anch’io ho amato voi; dimorate nel mio amore.
Il vangelo di Giovanni 15
Dimorando in Lui. Come si fa? Rendi Gesù il centro della tua giornata.
1- Inizi la giornata con Lui. Prega. Chiedi a Lui forze, pace e gioia per la giornata. Dai a Lui le tue preoccupazioni, pesi, incertezze, e stanchezze. Chiedi a Lui una nuova prospettiva.
2- Leggi un passo dalla bibbia! La Sua Parola è potente per incoraggiare e cambiare le nostre circostanze! Quando sono in ansia o preoccupata non solo leggo i versi della bibbia che mi ricordano di non avere paura, ma me li scrivo e li appendo nella mia casa così che li posso leggere durante la giornata.
3- Ringrazia! Abbiamo un detto a casa nostra: “A thankful heart is a happy heart.” Un cuore grato è un cuore felice. A volte noi lo facciamo a tavola. Spegni la TV, sedetevi tutti insieme e ringrazia. Cosa è andato bene oggi? C’era qualcosa di bello? Per cosa sei grata? Ringraziate l’un l’altro. Ringraziate il Signore. Riconoscete il bene ed il buono in ogni giorno! Aiuta a cambiare la tua prospettiva. Ti aiuta a vedere non solo tutto ciò che non va, ma anche tutte le cose che vanno bene.
4- Non isolarti! Non sei sola. Ma in questa stagione è molto facile sentirsi tale. Con l’impossibilità di vedere amici o parenti, di uscire molto, uno si sente isolato. Sforzati a non vivere tutto da sola. Manda un messaggio, fai una chiamata, fai una video chiamata, fai un appuntamento per fare spesa allo stesso orario di un amica/o, chiedi aiuto, prega con qualcuno, condivi i tuoi pesi e le tue gioie. Non vivere questa stagione da sola. “Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo (Galati 6). “
5- Respira. Quando ti senti sopraffatto, prima ancora di reagire prendi un bel respiro. Conta fino a 5, o 10 se serve. Respira profondamente. Se sei chiusa in casa, esci fuori. Anche solo sul balcone, ma prendi una boccata di aria fresca. Quando finisce la giornata e ti metti a letto, non pensare a tutte le cose che non vanno, a tutto ciò che c’è da fare o tutte le tue paure ed ansie…Respira. Prendi un respiro profondo e rilassati. Le ansie non hanno mai cambiato in meglio la vita di nessuno!
6- Chiedi aiuto. Se sei sposato, fate a turni. Date anche solo 5/10 minuti a l’altro per stare da solo, per leggere, fare la doccia, per respirare, pregare o riposare. In un momento, quando non sei già irritato o stanca, esprimi i tuoi bisogni, “Quando torni a casa io avrei bisogno di un mezz’ora da sola per riprendermi da una giornata di DAD e bimbi e isolazione.” Poi prendi quel mezz’ora e chiama un amica. Fai una chiacchierata. Leggi un bel libro. Se non vuoi portare i tuoi figli dai nonni per i rischi che ci possono essere, fai una videochiamata. Così per 3 minuti ti siedi mentre parlano. Chiama una Zia e chiedi a lei di leggere un libro ai tuoi figli in videochiamata. Quando le tue forze non ci son più, chiedi aiuto a le persone in torno a te. Sopra di tutto chiedi aiuto al Signore. Perchè quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze!
Spera in Lui!
Non so quando, ma un giorno questo finirà. Spero che nel frattempo trovate nuove forze per ogni giorno e che trovate tanti motivi di gioia e di ringraziamento. Perchè c’è sempre motivo di ringraziamento. Sempre. E se avete bisogno di qualchè idea per intrattenere i tuoi figli fate un giro sul blog. Ci sono tante attività che potete fare insieme!
Forza genitori!
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