Ma Lei, Come fa?!

Non esiste un modo per essere una Mamma perfetta, ma ci sono un milione di modi per essere una mamma amorevole!

Carli, Insieme Mamme

È una domanda che ci chiediamo spesso quando vediamo qualcuno che fa qualcosa fuori dalla nostra portata o capacità. Mi ricordo che osservavo mamme con più figli che facevano il volontariato, servivano in chiesa, portavano i loro figli a tutte le loro attività, ed avevano un tempo di preghiera e lettura ogni giorno come famiglia, mentre io tenevo il mio primogenito appena nato in braccio o non sapevo come riuscire a pulire la casa o a cucinare la cena.

L’altro giorno piangevo e dicevo io mi sentivo capace come mamma di bambini piccoli, adesso in questa fase di adolescenza è tutto nuovo e a volte mi sento come non sto facendo un ottimo lavoro come mamma. E mio marito mi ha sorriso e ha detto, “Io mi ricordo alcuni anni fa che abbiamo avuto questa stessa conversazione. Non ti sentivi capace come mamma nella fase che stavi vivendo.” A volte e solo guardando in dietro che cambia la nostra prospettiva e riusciamo a vedere quanto e come siamo cresciuti ed il bene che abbiamo fatto. Mi ha colpito quando di recente mi sono trovata nella stessa situazione- non molto diversa delle mamme che avevo osservato anni prima- quando una neomamma mi disse, “Non so come fai! Io ho solo uno e sto riuscendo mal appena!” Ma da quando ero diventata io quella mamma con più esperienza? È successo lentamente nel percorso del tempo. Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, anno dopo anno.

Dio aggiungeva peso al mio carico poco alla volta. A volte lo percepivo, ma più volte era impercepibile. Ho detto alla nuova mamma, “Non ho ricevuto tutta questa responsabilità nello stesso momento.” Dio mi ha fatto crescere e continua ad aiutarmi a crescere insieme con i miei figli e le mie responsabilità. Dio ci da la grazia che ci basta per la stagione in cui ci troviamo. Poi ci aiuta a crescere affinché siamo pronti per la prossima stagione.

Adesso guardo oltre la mia stagione a donne che hanno più esperienza di me- che riescono a tenere i nipotini al improvviso con gioia, insegnano, che possono mettere insieme un pasto per 20 persone al ultimo momento, e organizzano lauree, matrimoni e baby shower tutto mentre prendono cura dei loro genitori anziani, e servono nella chiesa locale- e io mi chiedo ancora, “Ma lei come fa?!”

Ho ancora il senso di meraviglia, come avevo quando riuscivo mal appena ad uscire dalla porta con il mio neonato e non riuscivo a comprendere come una mamma con più figli riusciva ad avere tutti fuori la porta in orario, vestiti e felici. Però è proprio questo la bellezza di come Dio lavora nelle nostre vite. Prende noi – le non super, molto comune, donne che riescono mal appena – e ci modella. Ci da qualcosa da sopportare, non tutto. Prende una donna comune che attraversa le stagioni della vita e poco alla volta la trasforma in una donna fuori dal comune. Forse non noti neanche i cambiamenti in te stesso.  Spesso guardiamo a ciò che ci circonda al momento e riusciamo a vedere solo quello. A volte abbiamo la sensazione di annegare nelle circostanze di oggi. Ma quando ci fermiamo e guardiamo in dietro riusciamo a vedere come Dio ci sta modellando e dando nuove capacità e responsabilità. E questo è vero per la neomamma come per chi è mamma da 20 anni! Forse non riesci ancora a far dormire il tutto neonato la notte, ma ti ricordi quando era appena nato e non sapevi neanche come attaccarlo a seno? Forse sta entrando nella fase dei capricci e non sai come gestirlo, ma ti ricordi quando non dormiva ancora la notte? Ogni giorno sta crescendo tuo figlio, ma anche tu come mamma stai crescendo ogni giorno. Festeggia e ringrazia Dio per come ti ha aiutato a crescere fin ora, e abbi fede che continuerà ad aiutarti a crescere.

È importante che quando parliamo con persone che sono in una fase precedente della nostra, che li possiamo incoraggiare e non portarli a vivere sensi di colpa o di inadeguatezza. Fai il tifo per loro, senza sminuire. Sfidali, ma senza esasperarli. Celebrate i loro sforzi. Guardiamo la mamma con la neonata e la paragoniamo alla mamma con più esperienza. Pensiamo siccome le ha meno responsabilità, dovrebbe riuscire a fare di più. Ma dimentichiamo che è probabile che anche le sue capacità sono ancora limitate, perché anche lei sta alle prime fasi del essere mamma. Dimentichiamo che anche le mamme sono figlie – figlie di Dio. Lui ci fa crescere come mamme insieme con i figli che ci ha affidato. Dio non ci lascia dove ci troviamo adesso. Sa come aiutarci a passare dal punto A al punto B, dall’ immaturità alla maturità, dal camminare al correre.

Mi ricordo quando ho avuto il primo figlio le mie braccia si stancavano subito quando lo tenevo. Non avevo resistenza, non avevo pratica nel tenere bimbi per lunghi periodi. Col tempo i miei muscoli sono diventati più forti perché c’è stato un graduale incremento di peso nel tempo. Quindi qualsiasi che sia la tua situazione, ricorda che Dio sta nel business di farti crescere e di crescere le tue capacità. Lui sta lavorando nella tua vita- rendendo più forti le tue braccia. La Sua grazia ci basta in ogni stagione. Forse adesso il cambiamento sembra impercettibile, ma fra 10, 20, 30 anni guarderemo in gratitudine a quanto ci ha fatto crescere!

“E ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un’opera buona la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.”

Filippesi 1:6

Impariamo ad avere pazienza con noi stessi, e fede nel Dio che non ci lascia a metà strada. Uno dei miei versi preferiti si trova in Filippesi 1:6 “E ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un’opera buona la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.” Lui continua a lavorare nelle vite dei nostri figli, ma anche nelle nostre vite come mamme. Impariamo anche a sostenere l’un l’altro e non accettiamo la bugia che “Sono sola.” O “Sono l’unica a vivere questa situazione o questa fase.” Anziché ammirare soltanto la mamma con più esperienza di noi chiediamo sinceramente, “Tu come fai?” Forse lei ha qualche consiglio utile da darci e può sicuramente pregare con noi.