Ciao a tutti, sono una mamma di 34 anni , mamma di due bimbi, rispettivamente 6 e 3 anni.
In quest’anno passato e credo anche quello in corso, essere genitore, credo sia stato un compito più impegnativo del solito. Ci siamo ritrovati tutti a dover fronteggiare delle situazioni a noi del tutto sconosciute, prendere decisioni difficili, e a volte contraddittorie, a vivere sentimenti di paura ma nello stesso tempo a dover spiegare ai nostri figli ( con un sorriso sul volto) che presto “ tutto andrà bene”. Personalmente vi racconto come ho vissuto e come sto vivendo in questo periodo pandemico il mio essere mamma e nello stesso tempo figlia di Dio.
Ho vissuto sin da ragazzina fino all’età di circa 21 anni attacchi di panico frequenti, in particolare circoscritti alla sfera della salute ogni qualvolta avvertivo qualcosa ( anche del tutto normale) nel mio corpo, o ascoltavo qualcuno raccontare qualcosa riguardo la propria salute. Con il tempo, studiando anche in campo medico, ho imparato un po’ di più a conoscere la natura di questi miei attacchi, a comprendere come gestirli.
Sono anni che non ho attacchi di panico, ma nell’anno passato, visto la situazione pandemica ne ho avuto diversi. Paura di contagiarmi e paura di vedere soffrire i miei figli. Sono entrata in uno stato confusionario che mi ha portato quasi all’ossessività di non mettere il naso neanche fuori dal balcone, di barricare in casa in bambini più del dovuto, di igienizzarmi all’impossibile con una paura costante su di me, paura di ammalarmi, paura di morire.
Questo ha influenzato ogni mia decisione e chi ha figli come me, sicuramente si è ritrovato a dover decidere cosa fare per la scuola; decisione per me che mi ha visto in netto contrasto con mio marito, che nonostante la realtà delle cose, ha molta più flessibilità sulla cosa. Ho privato per molto tempo i miei figli della didattica in presenza, scelta discutibile, ma ho visto la “ sofferenza” dei miei figli di privarsi di qualcosa che effettivamente e in qualche modo loro desideravano. I tempi attuali della pandemia, sicuramente sono diversi dai tempi primordiali del lockdown, e forme di sicurezza ( non infallibili) danno comunque un minimo senso di sicurezza nelle scuole, in giro, insomma una nuova “normalità” con cui tutti stiamo convivendo.
Ma…..il mio senso di sicurezza, in passato come anche in questo ultimo anno, seppur la mia confusione in molte cose è stato Dio, sicurezza per eccellenza. Ho fede in Dio da anni e ho sperimentato la sua bontà, la sua cura, la sua correzione, il suo Amore in molti eventi della mia vita. Grazie a Lui sono riuscita a gestire i miei attacchi di panico, ricordo che scrivevo su dei post it versi biblici di consolazione, protezione e promesse che Dio dà ai suoi figli e li attaccavo intorno al mio letto, sulle mie coperte ….la notte era il momento peggiore. Dio non ha mai mancato di soccorermi. Adesso più che mai, anche se non metto più bigliettini ovunque, la mia mente si è rinnovata in Lui e scelgo ogni giorno di rinfrescare i miei pensieri con la sua Parola. Semplice? No. E’ passato tutto? E’ semplicemente cambiata la mia prospettiva e il mio approccio quando la paura prende piede nella mia mente in maniera predominante.
Durante quest’ultimo periodo, ho dovuto lavorare non solo su me stessa ma trasmettere un senso di sicurezza ai miei figli, che prima di tutto hanno bisogni di un punto di riferimento in un momento in cui la loro quotidianità, la loro normalità, la loro libertà è messa sottosopra. Più volte mi sono ritrovata a spiegare loro, come tutti noi, perché non possiamo incontrare gli amici, o frequentare scuola senza neppure alzarsi dal banco, oppure non poter andare in chiesa come i vecchi tempi. Conversazioni critiche ma che mi hanno fatto crescere come genitore. I bambini hanno un facile senso di adattamento e questo ha aiutato molto.
Da mamma a mamma, da genitore a genitore mi sento di dare dei suggerimenti, che per me stanno funzionando, magari possono essere utili anche per te che leggi.
Per te lettore :
–prenditi cura dei tuoi pensieri “ Poiché io conosco i pensieri che ho in mente per te, pensieri di pace e non di male, per darvi un futuro e una speranza”( Geremia 29:11).La mente è cosi contorta, ma Dio conosce bene quello che proviamo, sente e sa mettere in ordine i miei pensieri. Nella pratica? Dopo che leggo questo verso o altri, scrivo i miei pensieri cosi come sono e dopo nella giornata li rileggo e alla luce di quello che Dio pensa di me, molti si annullano con una bella X e sento pace. Facile? No. Un lavoro costante e di crescita ancora in corso in me.
–Non lasciarti influenzare dagli altri, dai pensieri dalle parole dagli atteggiamenti che sai che sono distruttivi per te. Come mamma ho ogni giorno ho a che fare con mamme di amici dei miei figli, ognuna con situazioni, paure ansie proprio come me. Nel momento in cui le conversazioni in chat, o dal vivo incominciano a diventare espressamente “ paurose” “ piene di ansia” per me (magari per altri facilmente gestibili), cerco di dirottare la conversazione o allontanare me stessa da quello che per me può essere un pericolo. Scelgo e scegliamo di farci influenzare da Dio.
–Poni un fondamento solido nella tua vita. Abbiamo visto come in un istante in poco tempo tutto può cambiare, crollare e far perdere terra sotto i piedi. Dio non crolla mai, ponilo come base della tua vita, su cui tutto poggia: te stesso, la tua famiglia, il tuo lavoro ecc.
“ Perché nessuno può porre altro fondamento diverso da quello che è stato posto, che è Gesù Cristo” (1 Corinzi 3:11)
Per te mamma/ genitore:
–crea delle abitudini, un contesto sano per i tuoi figli in questo periodo frustrante, di incertezza e stranezze. Infondi loro sicurezza : un metodo sicuro e infallibile è la preghiera. I miei figli sono abituati a pregare in vari momenti della giornata. Ma recentemente da circa 4 mesi abbiamo iniziato a creare un momento tutto nostro, nel tragitto in macchina da casa a scuola. Scegliamo a giorni alterni o di pregare a parole e ognuno di noi prega brevemente, ringraziando Dio e chiedendo protezione e tanta pace , oppure di ascoltare un brano musicale di adorazione. Entrambe queste cose danno carica a loro di iniziare la giornata ma anche di creare loro sicurezza quando hanno paura di sbagliare a scuola, o paura di non farcela o di affrontare un compagno o semplicemente ( come accade al più piccolo) di separarsi dalla mamma. La preghiera è efficace.
–Parla comunque con i tuoi figli della paura, è qualcosa a cui nessuno di noi può sfuggire, fa parte di noi, è una emozione, attiva il nostro corpo. Cosi come ne parliamo, diamo loro anche delle sicurezze e certezze. I miei figli ripetono sempre questo ogni qual volta hanno paura “ Gesù caccia via la paura” “ Nell’amore non c’è paura, anzi l’amore perfetto ( quello di Dio), caccia via la paura”( 1 Giovanni 4: 18). Far imparare loro dei versi biblici che sono delle reali promesse di Dio, mi e li ha aiutati molto. Troppo piccoli? Ma no…imparano in fretta.
“Mi cercherete e mi troverete, quando mi cercherete con tutto il vostro cuore. Ed io mi lascerò trovare da voi, dice l’Eterno”
Geremia 29: 13-14
Difronte all’ansia, alla paura, alla confusione ho trovato riparo nella sua Parola, nella preghiera….Dio è sempre pronto a farsi trovare, mai un orecchio chiuso o un cuore troppo duro: come noi per i nostri figli siamo disposti a fare tutto, anche Cristo ha amato in modo smisurato, fuori dalla ogni logica, noi suoi figli, morendo per noi e riscattandoci. Che Amore, che grande consolazione.
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