L’altro giorno, quando i miei figli hanno saputo che la quarantena è stato esteso fino al 3 Maggio c’era un enorme sospiro in casa.
è vero che i bimbi/ragazzi sono flessibili, e che si adattano a tutto. In fatti, ormai abbiamo preso un ritmo ed un routine nuovo ed ognuno sa come deve andare la sua giornata. Viviamo abbastanza bene le nostre giornate, a parte qualché schlero per il troppo tempo insieme senza tregua. I ragazzi sono flessibili. Ma sono anche profondi, emotivi, e pieno di domande.
Ci sono giorni che si sentono soli, perché non vedono i loro amici e “non hanno con chi parlare”. Ci sono giorni quando hanno paura. Quando il virus sembra meno lontano e surreale. Quando sembra più vicino e spaventoso. Ci sono giorni quando sono stanchi di essere chiusi in casa, non perché non sanno adattarsi, si sono adattati, ma perché i bimbi/ragazzi hanno bisogno di sfogarsi, di camminare, di uscire, di esplorare. Ci sono giorni quando la scuola a distanza è stressante, quando i fratelli danno un pò troppo fastidio ma non c’è la pausa, o uno spazio per stare da soli.
Quindi si, sono flessibili. Ma stanno anche vivendo un periodo senza precedenti. E hanno bisogno di poter parlare, esprimersi e sentirsi ascoltati e non sottovalutati in ciò che stanno pensando e vivendo.
C’è un equilibrio sottile, questo è sicuro… Non è neanche sano esagerare tutto o creare un allarmismo nei nostri figli i base alle nostre ansie e paure. In fatti, è molto importante che noi, come genitori, esprimiamo le nostre ansie con il nostro coniuge, o con un amico, e non con i nostri figli. è altre tanto importante che facciamo attenzione a quanto spesso i nostri figli stanno ascoltando notizie difficili e brutti della situazione. . .con che cosa stanno riempendo i loro pensieri e le loro giornate. Perché noi possiamo aiutarli ad adattarsi bene, o possiamo aiutarli ad odiare questo momento con i nostri commenti, il nostro modo di parlare, la nostra mancanza di pazienza, e le nostre ansie e paure.
Per facilitare questo processo ho pensato a creare gli emoji con piatti di carta (o con carta semplice) e anche di fare una stampa da mettere sul frigo. I ragazzi possono scegliere il loro emoji del momento senza dover necessariamente sapersi esprimere o spiegare ciò che provano.
Noi abbiamo usato piatti di carta piccoli, e poi abbiamo fatto un contenitore con due piatti di carta più grandi per contenere tutti gli emoji!
Abbiamo appeso il contenitore sulla porta delle loro stanze da letto. In questo modo, i ragazzi possono scegliere l’emoji che li rappresenta al momento.
Aiuta ad iniziare un discorso e a poter parlare con loro apertamente di ciò che stanno vivendo.
Prendi del tempo oggi per parlare di come stanno i tuoi figli. La situazione non è ancora cambiato moltissimo, ed alcuni giorni le nostre emozioni sono più difficili da gestire di altri. Per alcuni consigli per come parlare potete leggere questo articolo.
E se vuoi un modo più semplice per poter fare questo c’è un stampabile gratis per voi!
Forza genitori e bimbi! Un giorno alla volta e pure questo momento difficile passerà. Cerca di leggere Matteo 6: 25-34 con i tuoi figli. è un ottimo modo per ricordarsi di vivere un giorno alla volta.
© Dolce Americana - dolceamericana.blog
2 Comments
This is a great idea, so good for helping a child express their emotions!
Thank you! It works really well even with smaller kids or kids with autism as well. Having a visual tool can be really useful.