La Famiglia ai Tempi del Covid19

Come posso aiutare mio figlio a gestire bene le sue emozioni in questo momento difficile!?

Prima è più di tutto devi avere cura di te stesso. Se tu non sei forte e tranquillo, allora non avrai la forza e tranquillità per aiutare i tuoi figli a gestire le loro emozioni. Questo non significa che non avrai i tuoi momenti di stanchezza, o frustrazione o ansia, ma che sei consapevole che tu puoi ogni cosa in colui che ti fortifica.

Per avere cura di te. Il routine è sottosopra ed è difficile trovare tempo per te. Ma è importante. Svegliati prima, metti i bimbi a letto prima, approfitta quando riposano il pomeriggio, ma prendi del tempo per la meditazione. Per chi segue Gesù, questo consiste nel LEGGERE la bibbia, PREGARE e per RESPIRARE. Io esco a volte dalla porta di dietro. Il tempo non è bello, e quindi non vado lontano, ma prendo un bel respiro. Guardo la natura, le stelle, le nuvole, gli alberi, ricordo a me stesso chi è Dio! Un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle avversità. E poi rientro. Quei due minuti mi aiutano a calmarmi e iniziare da capo.

Dormi abbastanza e fai attività fisica. C’è la tentazione siccome i bimbi non vanno a scuola e tu non vai a lavoro, di dormire tardi, rimanere sveglio fino a tardi, e mangiare la focaccia e i dolci che hai appena sfornati. Il mantenere un routine aiuta te ed i tuoi figli ad avere un senso di stabilità e sicurezza. Dormire abbastanza ti da la forza per avere pazienza e creatività. E l’attività fisica ti mantiene in salute e ti rende più allegro. Fatelo insieme. Fate un po’ di Just Dance su You Tube o una sfida per vedere chi può fare più squat, plank, e addominali! Non importa cosa fai, ma dedica anche 10 minuti al giorno a questo sfogo.

NON CONDIVIDERE LE TUE ANSIE con i tuoi figli. Trova un amica, o il tuo sposo con cui confidarti. Evita di parlare delle tue paure ed ansie davanti ai tuoi figli. Va bene dire, anche Mamma vive delle paure ed ansie a volte, è normale. Ma Gesù ci aiuta e ci protegge. Non va bene spiegare in dettaglio ciò che provi, o parlare sempre delle notizie e cose negative che si sentono in giro. Sfogati con il Signore, non con loro. Quando hai cura di te, allora riuscirai ad avere cura anche di loro e le forze e saggezza per gestire anche le loro emozioni.

Come bambino: Utilizzo del gioco per aiutarli a parlare. Ascolta senza cercare di risolvere o trovare soluzioni a tutto ciò che possono dire. Pregate insieme. Leggete versi utili insieme. Appendete versi in torno la casa che vi ricordano che Dio ha cura di noi.

Potete trovare qui altre risorse per servizi a casa, una tabella per scegliere servizi da fare in base al età, ecc.

Mantenere un routine. Per le stesse motivazioni che lo fai per te stesso, fallo anche per i tuoi figli. Un routine crea stabilità e sicurezza. Questo non vuol dire che ogni minuto della giornata deve essere programmata. Significa che è importante mantenere certe regole. Per esempio: A che ora ci si sveglia, a che ora si inizia la scuola o i compiti, a che ora c’è merenda (non tutto il giorno), a che ora si pranza/cena e a che ora si va a dormire. Queste regole aiutano i bambini a sapere che c’è ordine e questo da sicurezza a loro anche nel mezzo del cambiamento.

Come ragazzino/adolescente: Metti da parte tempo ogni giorno per ascoltare i tuoi figli. Fai domande aperte: “Cosa provi quando senti che forse la scuola non si riprende il 3 Aprile?” , “Qual è la cosa più bella di questo tempo? Più difficile?” Aiutali a concentrarsi non solo sul negativo, ma anche sul bello che c’è nelle loro giornate. Incoraggia loro a tenere un diario per scrivere cosa stanno vivendo. Fai uno tu per loro dove al inizio di ogni pagina scrivi un verso per loro, con la pagina vuota sotto per loro di scrivere.

Trovate attività che possono piacere A LORO. Non insistere che dovete guardare il programma TV che piace a te ed a nessun altro. Se a loro piace ballare, fate Just Dance INSIEME. Se a loro piace l’arte, fate un progetto insieme. Se a loro piacere suonare il loro strumento, prendi del tempo per ascoltarli (senza criticare o suggerire). Entra nel loro mondo e cerca di conoscere cosa è importante per loro.